Direttiva UE: vietato vendere o affittare immobili di classe G (dal 2030)

Verrà presentata in questi giorni una nuova direttiva europea sulla performance degli edifici. Lo scopo sarà portare tutti gli edifici in Europa ad avere emissioni zero entro il 2050.

Secondo le bozze di questa Direttiva, gli immobili condominiali dal 2030 dovranno essere categoricamente almeno in classe E (che salirà a D nel 2035 e C nel 2040).

Già dal 2027 non sarà possibile affittare o vendere immobili con classi inferiori alla E a meno che l’acquirente non si impegni a raggiungere la classe minima entro tre anni dalla vendita (e lo stesso avverrà per la classe D dal 2030 e la classe C dal 2033).

La bozza prevede alcune deroghe: gli immobili tutelati, quelli abitatati meno di 4 mesi l’anno, gli stabilimenti industriali, gli edifici agricoli, i luoghi di culto e le costruzioni autonome più piccole di 50 metri quadrati.

Per quanto riguarda le nuove costruzioni, dal 2030 (2027 per gli edifici pubblici) i nuovi edifici dovranno rispettare lo standard di “altissima prestazione energetica” con emissioni (quasi) zero.

Il testo non è ancora legge, ma va da sé che è molto indicativo su quale sarà la strada che verrà adottata nei prossimi anni. Chi non si premurerà per tempo di efficientare i propri immobili correrà il rischio concreto di vederne distrutto il valore.

Ora che cosa fare?

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